Qual'è il problema – qual'è il bisogno
Tutte le maggiori ricerche economiche mettono in luce come la presenza femminile nei luoghi di presa di decisione, quindi non solo nei board ma anche a livello di staff, sia importante per un accrescimento della qualità della cultura aziendale e del business e questo a fronte di una scarsissima presenza delle donne nelle posizione alte e apicali.
Se qualcuno vi dice che la leadership è una sola, che sia un uomo o sia una donna non c’è differenza, non credeteci.
Il Leader è una persona che mette a disposizione del proprio ruolo alcune competenze che sono legate sia alla sua sfera personale (passione, stati d’animo, onestà, ecc.) sia tecnicità e metodologie acquisite nel corso della sua esperienza lavorativa.
Il leader mette in gioco parte di sé che ha sviluppato in altri contesti, in altri ruoli e che trasforma, modifica, ri-crea per rispondere ai bisogni dei suoi collaboratori/trici.
Ecco perché il ruolo di leader se è agito da un uomo o da una donna può avere delle diversità, perché stiamo parlando di persone e di genere.
La leadership femminile incontra troppi ostacoli: troviamo target femminili molti ampi fino a un certo livello gerarchico, che quasi scompaiono ai vertici.
Un esempio eclatante è avvenuto in Luglio 2019 dove, a Chantilly per il G7 delle finanze, ministri dell’economia, governatori delle banche centrali, ed alcuni organismi internazionali come il FMI e OCSE si sono riuniti. Il tema principale del summit è stata la disuguaglianza di genere ma tra i ministri non era presente nessuna donna…
La leadership è l’inevitabile espressione della diversità di genere: per una donna “Diventare una leader implica molto di più che non essere messe in un ruolo di leadership, acquisire nuove capacità e adattare il proprio stile alle richieste di quel ruolo. Coinvolge un cambiamento fondamentale di identità” [1] che richiede l’acquisizione del senso di sé come leader, ruolo che nelle donne passa, anche, attraverso il superamento degli auto-ostacoli che esse stesse si pongono.
E non esiste un solo tipo di leader esistono piuttosto delle leadership poiché il/la leader deve adottare stili diversi a seconda della tipologia delle persone che si trova davanti per poterle motivare a raggiungere gli obiettivi.
[1] Women Rising: The Unseen Barriers, Herminia Ibarra, Robin J. Ely, Deborah Kolb, Harvard Business Review, September 2013 issue.
Il mio intervento
I miei percorsi di leadership e leadership avanzata permettono di acquisire una mentalità strategica, assumere una flessibilità di leadership, assicurarsi uno stile di pensiero vincente ed acquisire le competenze per motivare e trascinare verso i propri obiettivi altri che possono pensare in maniera diversa dalla loro.